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lunedì 7 settembre 2015

La differenza tra biodegradabile e compostabile

sacchetti e shopper biodegradabili compostabili in vendita su signorshop ecommerce


Qual è la differenza tra plastica biodegradibile e plastica compostabile? Sono sinonimi? Una cosa biodegradabile è anche di conseguenza compostabile?

Per fare chiarezza su queste terminologie che spesso vengono accompagnate a prodotti quali borse, shopper , sacchetti, buste è meglio cominciare con le definizioni.

Biodegradabilità:
Per biodegradabilità si intende la scomposizione di un materiale in composti chimici semplici per azione di agenti biofisici naturali come i batteri, l'umidità, la luce del sole e altri agenti.
Di fatto quasi tutti i materiali esistenti possono essere biodegradati. La differenza sostanziale è quanto tempo necessitano per trasformarsi in composti chimici elementari una volta terminato il processo di biodegradazione.

In natura ogni rifiuto organico ha i suoi tempi di biodegradazione. Legno e paglia  impiegheranno più tempo di amido e cellulosa.
Allo stesso modo in ambienti freddi e secchi i processi di biodegradazione saranno più lenti che in ambienti caldi e umidi.
Questo significa che la biodegradazione è fortemente influenzata dalla natura chimica della sostanza che si intende biodegradare e anche fortemente dall’ambiente di biodegradazione.
Gli ambienti nei quali la biodegradazione avviene a ritmi consistenti e può essere gestita industrialmente sono quelli del compostaggio e della digestione anaerobica.


Compostabilità:
Il compost è un prodotto ottenuto per mezzo della degradazione batterica del rifiuto umido domestico e utilizzabile in agricoltura come fertilizzante naturale.
La normativa europea di riferimento sul packaging è la EN13432 / EN 14995.
Secondo tale norma i prodotti per definirsi compostabili devono avere le seguenti caratteristiche:

  • degradarsi almeno del 90% in 6 mesi se sottoposto a un ambiente ricco di anidride carbonica;
  • non devono avere effetti negativi sul processo di compostaggio;
  • bassa concentrazione dei metalli pesanti additivati al prodotto;
  • valori di PH, contenuto salino, concentrazione di solidi volatili, concentrazione di fosforo, magnesio, azoto e potassio entro i limiti stabiliti.

Qual è la differenza tra biodegradabile e compostabile secondo la normativa?

La direttiva stabilisce che il prodotto per essere definito biodegradabile deve decomporsi del 90 per cento entro 6 mesi. Mentre, per essere definito compostabile, il prodotto deve disintegrarsi in meno di 3 mesi, e non essere più visibile. Il processo di compostaggio deve avvenire in ambiente controllato.

Di conseguenza alcune plastiche possono essere definite biodegradabili ma non necessariamente compostabili e quindi utilizzabili per la raccolta della frazione umida del rifiuto domestico.

Fate attenzione e controllate bene le diciture riportate nella borsette di plastica che utilizzate per fare la spesa!

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